mercoledì 29 maggio 2013

L’ANNO COSTANTINIANO IN UNA ANIMATA SERATA LIONS



UN NUOVO APPUNTAMENTO CULTURALE CELEBRATO DAI SOCI VIADANESI


Il Lions Club Viadana Oglio Po ha voluto incontrarsi venerdì 24 maggio 2013 in un nuovo meeting commemorativo nella Sede di Viadana sul tema “L’Editto di Milano – Quando l’Europa diventò Cristiana”. Le numerose presenze di partecipanti e invitati hanno  evidenziato l’importanza dell’argomento proposto, proiettato nell’anno delle grandi Celebrazioni aperte a Milano in occasione dei 1700 anni dall’Editto pubblicato a Milano nel febbraio 313 dagli Augusti imperatori Costantino e Licinio. Ha avviato il convegno il dr. Valerio Vighi, cerimoniere in carica, presentando il relatore della serata, lo stimato socio Lions prof. Bruno Castellini, sabbionetano e appassionato storico che ha sviluppato in un’eccellente esposizione i vari passaggi di questo momento storico importante. Milano aveva presentato a Palazzo Reale una mostra aperta dall’ottobre 2012 fino al marzo 2013 e ora in esposizione a Roma presso il Colosseo fino al settembre, dal titolo “Costantino 313 d.C.”. Il successo di Milano ha ancor più evidenziato l’importanza dell’argomento e ha approfondito certamente nuovi e considerevoli richiami, come la visita in questo mese di maggio, di Bartolomeo, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli al Cardinale Angelo Scola i quali hanno proposto nuovi temi per riflettere sull’importanza della libertà di culto e contemporaneamente sul ruolo delle religioni nella costruzione di società giuste e solidali

Nella sua vivace relazione, priva di risvolti politici, il prof. Castellini ha voluto porre in evidenza come con Costantino si instaurasse una nuova era indirizzata non solo alla libertà di culto, ma soprattutto al mantenimento dell’integrità e della pace dell’Impero, divenuto dopo le grandi conquiste un territorio alquanto esteso e sempre più arduo da governare. Difficoltà date soprattutto per la presenza ormai consolidata di truppe e comandanti mercenari, provenienti dai territori esterni, confinanti con l’Impero stesso. Costantino saprà trovare un valido supporto nella forte aggregazione della Chiesa cristiana diffusa oramai in ogni angolo dell’Impero e che saprà poco per volta sostituirsi nella Direzione attraverso gli apparati Curiali delle Diocesi e la reggenza dei Vescovi, pastori diffusori del Vangelo, ma altresì abili funzionari perché eruditi, capaci e ricchi di dottrina. L’era costantiniana sviluppò in seguito un affiancamento e un aiuto ai problemi della Chiesa, divenuta molto estesa particolarmente nel nord Africa e soprattutto orientata a sempre più forti dispute teologiche sulle Verità della Persona di Cristo, non ancora ben definite. La questione ariana suscitata ad Alessandria d’Egitto dal prete Ario che sosteneva che solo Dio è ingenerato ed è dall’eternità, poneva la condizione del Figlio in una ‘minorità’ che metteva in serio dubbio l’efficacia stessa della Redenzione. Campione di Nicea fu sicuramente il diacono Atanasio di Alessandria d’Egitto che accompagnava il suo Vescovo Alessandro al Concilio aperto nello stesso palazzo di Costantino, posto sul Bosforo, il 20 maggio 325. La dottrina ariana fu condannata, lo stesso Ario inviato in esilio. Queste controversie logorarono l’integrità della chiesa fino al VI, VII secolo. Costantino mutò più volte le sue decisioni appoggiando vescovi ariani perché legati a lui da stretta amicizia. Da questi eventi, la Chiesa comprese sempre più la necessità di un territorio esclusivamente suo per potere mantenere e conservare la Verità, senza ingerenze né patrocini. All’esposizione sono seguiti gli interventi dell’avv. Claudio Lodi Rizzini e del notaio dr. Dante Chizzini. Una serata storica certamente molto apprezzata nella quale è stato proposto un futuro incontro al Presidente Lions Primo Barzoni sulla chiusura dell’ultima Sessione del Concilio di Trento che Presieduta dal cardinale di Mantova Ercole Gonzaga, cade con il prossimo 4 dicembre, a 450 anni dal 1563 !            
                                                                                     Luigi Mignoli

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